La Slow Cooker è una pentola elettrica con la filosofia della tradizionale cottura lenta, un po’ come quella di volta, ed è regolabile su slow o high. Se scegliete la temperatura più bassa (slow) i tempi di cottura saranno più lunghi, mentre con high i tempi saranno dimezzati. La slow cooker è formata da tre parti: una resistenza elettrica come base, una pentola di coccio e un coperchio .
Molto diffusa in America e poco in Italia, ma vi assicuro che potrà tornarvi utile in tantissime situazioni. Magari per chi non ha tempo di cucinare o per chi si ritrova a fare tante cose insieme e non riesce a seguirle, o più semplicemente per chi non è dotato di un particolare talento tra i fornelli. Se seguite quelle poche e semplici istruzioni, non c’è pericolo di fare alcun danno e vi sarete assicurati un pasto con i fiocchi. Ideale per chi resta fuori casa tutto il giorno e non vuole rinunciare a un piatto caldo ed elaborato, magari anche per fare una bella figura con amici e parenti.
Il vantaggio più grande della slow cooker è quello di NON dover mai mescolare niente. Una volta chiusa e impostato il tipo di cottura, la pentola genera al suo interno l’umidità giusta per permettere la cottura senza bruciare niente. Il cibo manterrà il sapore e la morbidezza, e un profumo buonissimo si sprigionerà nella vostra cucina.
La mia slow cooker è un modello Kenwood, forse non più in commercio, e ha il coperchio in vetro. Questo mi permette di sbirciare e controllare lo stato di cottura e decidere se lasciarla in azione ancora qualche ora, oltre il tempo stabilito, o di spegnerla.
Visto che si tratta di una pentola elettrica, non dovrete usare gas ma basterà inserire la presa nella corrente come un qualsiasi elettrodomestico. Non vi spaventate, non vi arriveranno bollette astronomiche perchè consuma davvero pochissimo.
E adesso passiamo alla nostra ricetta…
INGREDIENTI per due persone:

-Lonza di maiale 500/600 gr
-1mela verde
-3/4 patate medie
-sale e pepe q.b
-un filo d’olio
-aromi

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Il vostro arrosto sarà profumato, tenero e gustoso, senza aver fatto alcuna fatica. Ovvio che questa ricetta potrà essere replicata anche nel “metodo tradizionale”.

Lucrezia Scali
Written by Lucrezia Scali

    2 commenti

  1. Valentina 17 Luglio 2017 at 20:42 Rispondi

    Complimenti! Proverò la tua ricetta

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