Quando le ultime letture non ti hanno convinto al 100%, inizi a pensare di essere tu il problema o dai la colpa al periodo che stai vivendo. Magari è lo stress, la vita frenetica, la tua voglia di vacanza, la stanchezza… e non ti passa per la testa l’idea che, forse, tutto questo non c’entra assolutamente nulla. E lo sto dicendo perchè ho letto La soffitta sul lago e ho capito una cosa: quando hai un libro meraviglioso tra le mani, tutto il resto non conta.
La soffitta sul lago è un romanzo incantevole, profuma di cose buone e di ricordi di vita, ti avvolge come farebbe una coperta se fosse inverno e ti abbraccia così forte che senti la sua assenza quando finisce.
Questa è la storia di Mattie e Don, ma è anche la storia di Rose e della piccola Jeri, perchè in questo romanzo c’è spazio per due famiglie che si intrecciano tra passato e presente. L’amore che unisce Mattie e Don dura da quella “famosa” promessa che si sono fatti oltre 50 anni fa, recitandola emozionati davanti all’altare. Perchè il matrimonio non è solo dichiarare marito e moglie, ma è affidarsi nelle mani dell’altra persona e accettare anche le cose brutte che la vita può portare. La formula “In salute e in malattia” è proprio una di queste, e Don fa fatica ad accettare la malattia della moglie ma ha giurato di starle accanto per tutti i giorni della sua vita. Anche se di giorni, nella vita di Mattie, se ne contano pochi. Leggere questo romanzo è stato qualcosa di struggente e bellissimo al tempo stesso, assistiamo a quel tipo di amore che ogni donna dovrebbe vivere, quell’amore che supera qualsiasi difficoltà e lo fa sempre con il sorriso sulle labbra anche se dentro sta gridando. Non tutti hanno la fortuna di incontrare l’amore con la A maiuscola e in molti, forse, non credono che possa esistere, ma vi chiedo, con tutta la sincerità che dispongo, di acquistare questo romanzo e di innamorarvi. INNAMORATEVI.
Un baule dal profumo di cedro è il collante di tutta la storia, perchè riesce a unire le vicende di quattro personaggi e aiutarli a mettere i pezzi mancanti di quel puzzle chiamato destino.

IMG_9386

Quel baule conserva i ricordi di una vita lasciata a metà, sempre in attesa di essere completato da qualcuno. E adesso ci sono Rose e Jeri, e Mattie sa che ha aspettato tanto ma ne è valsa la pena. Al suo interno troviamo argomenti che sarebbe meglio non condividere con il mondo e oggetti preziosi che hanno una storia da raccontare. Al lettore non resta che mettersi comodo e ascoltare ognuna di queste storie, e sorridere perchè, passano gli anni, ma quei preziosi oggetti possono ancora rendere felice qualcuno.
Credo che, emotivamente parlando, questo sia uno dei libri più belli letti dall’inizio dell’anno. Un libro deve essere speciale per chi lo legge, deve trasmettere qualcosa, deve far smuovere delle emozioni, che siano positive o negative, e questo romanzo ha tutti gli ingredienti per essere indimenticabile. Mi chiedete se ho pianto? Sì, e anche tanto. Questa storia saprà toccare le corde del vostro cuore in punta di piedi, prendete un pacco di fazzoletti e iniziate la lettura.

Lucrezia Scali
Written by Lucrezia Scali

Leave a Comment