Buonasera lettori, come state?
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Ma torniamo a noi… oggi vi parlerò di un libro di recente pubblicazione, edito dalla casa editrice Nord e dell’autrice Elisabeth Egan. Il libro in questione è La felicità è una pagina bianca.
Questo romanzo aveva catturato la mia attenzione prima dell’uscita, di solito scovo le anteprime su internet o grazie alla rivista Il librario. Questo titolo mi incuriosiva per due aspetti: uno la trama e due il fatto che la protagonista fosse una bookblogger.
Sul secondo punto ho qualche perplessità, ma ve lo spieghierò strada facendo…
Questa è la storia di Alice Pearse, mamma di tre figli e moglie di Nicholas. Lavora part time per la rivista You, occupandosi di una piccola rubrica, e il resto della giornata lo dedica alla sua famiglia e alla casa.
Nonostante gli alti e i bassi, il quadretto familiare regge, fino al giorno in cui Nicholas, in seguito alla mancata possibilità di diventare socio di uno studio, decide di abbandonare il posto di lavoro per mettersi in proprio.
Questa svolta improvvisa comporta un cambiamento nella vita di Alice, che si trova quasi costretta a cercarsi un lavoro a tempo pieno per far fronte al mancato stipendio del marito.
Alice non è una di quelle donne che si arrende di fronte alla prima difficoltà, anzi… si rimbocca le maniche e non si spaventa nel rivoluzionare la sua vita e il suo lavoro.
Grazie a una conoscenza, riesce a trovare un nuovo impiego presso Scroll, un’azienza all’avanguardia che si occupa di libri. Per Alice, abituata a stare in mezzo ai libri, sembra il lavoro perfetto.
Il lettore viene condotto per mano all’interno della vita di Alice. Faremo conoscenza con i suoi genitori, i suoi figli, suo marito, la sua amica e le persone legate al suo lavoro. Quello che inizialmente può sembrare il lavoro dei sogni di Alice, molto presto si rivela per quello che è in realtà: un luogo più interessato a fruttare soldi, come quasi tutte le aziende, più che a salvaguardare il benessere e l’aspetto dell’individuo.
Alice si trova ad abbandonare le vesti di una moglie e di una madre per indossare quelli di una donna in carriera, facendo lunghi spostamenti in treno e orari meno flessibili. Inizierà a perdere il contatto con i suoi figli, con il marito e con la sua famiglia, pur di tenersi stretto quel lavoro. Ma quanto può andare avanti tutto questo? Fin dove una donna può spingersi e rischiare di perdere quello che ha costruito?
Ho trovato questo libro molto scorrevole, nonostante alcune parti fossero un po’ troppo descrittive, ma nel complesso è un romanzo che si lascia leggere e divorare con facilità. All’interno troviamo questo spaccato di vita che porta la protagonista a fare delle scelte importanti, dove una va a discapito dell’altra. Alla fine è un tema attuale e i protagonisti sono resi reali grazie alla penna di Elisabeth Egan. Tra tutti i personaggi, un posto nel mio cuore è riuscito a occuparlo il padre di Alice. Mi sono sentita molto vicina a lui e a condividere tutti i passaggi tra padre e figlia. Non nego che a un certo punto mi sono anche commossa.
La felicità è una pagina bianca ha tanti pregi, ma anche qualche difettuccio sparso qua e là. Il più evidente, soprattutto per una blogger, è il non riferimento alla mansione di bookblogger della protagonista. Sì, sappiamo che ama leggere e ama i libri, ma come lettore mi aspettavo di sentirmi più vicina a lei proprio per questo motivo. Non riesco a capire il perchè di una trama che porta fuori strada, non so se la colpa è della traduzione, sinceramente ne sono rimasta un po’ delusa. C’è da dire che non è nè il primo caso e nè l’ultimo di una trama un po’ “ingannevole”.
Altra nota dolente è la poca simmetria tra la prima e la seconda parte. Mentre la prima è scorrevole, leggera, briosa, più realistica, la seconda l’ho trovata un po’ più lenta e a tratti quasi forzata per riempire qualche pagina in più.
A parte queste mie considerazioni, mi sento di consigliare il romanzo a tutti i lettori alla ricerca di una storia dal sapore vero e attuale.

Lucrezia Scali
Written by Lucrezia Scali

    1 commento

  1. Salvia 10 Marzo 2016 at 11:47 Rispondi

    Ehi ciao bellissima! Guarda, lo leggeremo per il #librosparpagliato 🙂 e a me arriverà alla fine, quindi posso mettermi il cuore in pace, lo leggerò tra sei mesi!!!
    Comunque vedo che un capolavoro non è…
    Baciotti

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