Due settimane fa abbiamo detto addio alla casa che ci ha “ospitato” per otto anni. Quella piccola casa che ha assistito alla convivenza di due giovani ragazzi ancora inesperti, alle prime litigate e ai baci della buonanotte, ai repentini sbalzi d’umore, alle corse per occupare il bagno, a “chi porta fuori il cane?” e ai primi mesi da marito e moglie. Lo ammetto, ho provato un pizzico di nostalgia nel vedere la casa vuota e ho subito pensato a tutti i sacrifici che avevamo fatto per riempirla. Soprattutto quella camera da letto che, anche se piccola, aveva tutto quello che serviva e che avevo arredato con tanto amore e pazienza.
Ristrutturare e arredare una nuova casa è una sfida tanto emozionante quanto pericolosa, perché uno sfoglia riviste, curiosa su internet e può solo usare la fantasia, ma poi la realtà può anche deludere. La mia testa era un viavai di pensieri e la confusione occupava tantissimo spazio, ma una cosa certa c’era: volevo a tutti i costi la carta da parati.
Sì, ho visto la vostra smorfia. Pensate che sia retrò e forse dovete “svecchiare” l’idea che avete del suo utilizzo. Io sono fermamente convinta che, come per altre cose, l’importante sia non azzardare e saper sdrammatizzare bene. Cercavo quel tocco di carattere da dare alla nostra camera matrimoniale e la carta da parati è stata senza dubbio la scelta giusta.
Nella foto qui sotto vi mostro la situazione di partenza. Vi giuro, appena l’ho vista mi è preso un colpo e ho pensato “ma come si fa a dormire con un colore simile?”. Potevo ancora far passare una parete, ma l’intera stanza proprio no. I gusti sono gusti, su questo non ci piove, ma quel colore era troppo aggressivo e rendeva scura una camera che, invece, è luminosissima. In quel preciso momento ho capito cosa volevo e come la volevo.

E sì, vi assicuro che nessun marito è stato maltrattato per la scelta. Luca è stato coinvolto in ogni passo, è sempre stato aggiornato, forse anche fin troppo, visto che spesso si è perso per strada. Non riusciva a starmi dietro, avevo troppe cose da raccontare, idee da mostrargli, così a un certo punto ha iniziato a dire “mi fido, fai te”.
Per la nuova casa desideravo qualcosa di diverso, volevo creare una piccola oasi felice. Una coccola per rilassarsi e godersi sogni sereni. Così ho scelto di far applicare la carta da parati solo sulla parete dietro il letto, mentre le altre sono state dipinte di un bellissimo verde salvia che si sposa alla perfezione con le sfumature del bosco. In un attimo la camera sembrava già arredata, perché la carta da parati ha il dono di riempire, dura più a lungo della tinteggiatura e, altra cosa importante, nasconde le imperfezioni del muro.
Anche una volta posata, non mi sono pentita della scelta. La carta da parati di MuralsWallpaper
è perfetta per chi ama i paesaggi di montagna, le camminate nei boschi e la natura.


Per completare questo tocco magico e di relax, non poteva mancare un letto in perfetto stile nordico e dal design minimal e un lampadario di bambù intrecciato che diffonde una luce calda e accogliente.


Vi assicuro che le foto non rendono giustizia alla bellezza di questa fantasia, perché chi la vede dal vivo resta davvero senza parole. Dopo il “successo” della foto condivisa su Ig e i vari messaggi ricevuti in direct, vi lascio anche QUI il link diretto per l’acquisto, ma vi consiglio di perdere qualche minuto del vostro tempo e guardare tutte le fantasie disponibili sul sito. C’è davvero l’imbarazzo della scelta perché sono una più bella dell’altra.

Lucrezia Scali
Written by Lucrezia Scali

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